martedì 7 maggio 2019

CELLULANDIA 2


Come anticipato nel mio primo post dedicato al villaggio di Cellulandia, quando affronto il tema CELLULA, chiedo ai miei studenti di una classe prima, di trovare delle analogie tra le funzioni degli organelli e le funzioni che vengono svolte all'interno degli edifici di un villaggio.
Quest'anno i ragazzi si sono veramente sbizzarriti ed hanno saputo apportare dei nuovi elementi al nostro VILLAGGIO DI CELLULANDIA.
Buona parte degli alunni ha rappresentato, nei propri lavori, delle analogie come quelle riportate nelle immagini che seguono:

  • NUCLEO = TORRE DI CONTROLLO, MUNICIPIO, BIBLIOTECA
  • LISOSOMI= RUSPA, PALLA DEMOLITRICE, SPAZZINI, POLIZIA ecc.
  • MEMBRANA CELLULARE = MURA CON DOGANA
  • RIBOSOMI = FABBRICA DI PROTEINE
  • CLOROPLASTI = FABBRICA DI ZUCCHERO
  • MITOCONDRI = CENTRALI ENERGETICHE
  • APPARATO DI GOLGI = CENTRO DI SMISTAMENTO, MAGAZZINO, DEPOSITO
  • RETICOLO ENDOPLASMATICO = STRADA DI TRASPORTO






L'idea del villaggio di Cellulandia mi venne una decina di anni fa, quando iniziai la mia avventura di insegnante nella Scuola Secondaria di primo grado.
Quest'anno, grazie ad una mia alunna ho scoperto che un'idea analoga, seppur più articolata è stata sviluppata, nel 2012, da un  matematico e fisico americano, Peter Hoffmann nel libro "Life's Ratchet".
Anche qui la cellula viene rappresentata come una città, ma il livello di approfondimento dell'argomento è maggiore. 
Ad esempio, la membrana cellulare viene paragonata al muro di cinta di una città, composto da malta (i fosfolipidi), mattoni (il colesterolo) e porte (i recettori di membrana). Ma si parla anche di ATP e molecole di trasporto, portando l'argomento ad un livello di complessità più adatto per una scuola secondaria di secondo grado. Ciò nonostante la mia alunna ha saputo rappresentare il suo Villaggio di Cellulandia come segue:


 

 

 







Un'ultima rappresentazione della cellula, in una chiave decisamente molto attuale, è quella che mi è stata proposta da un'alunna che ha paragonato la CELLULA ad uno SMARTPHONE!





E con questo possiamo proprio dire che.... non c'è limite alla fantasia e alla creatività dei nostri ragazzi ;-) 

Buon lavoro e alla prossima!

Sara